Guarire la parodontite: rimozione dei tessuti infetti

Parodontite

Guarire la parodontite: rimozione dei tessuti infetti

La letteratura  scientifica internazionale è concorde su un fatto: la rimozione dei tessuti infettati dai batteri parodontopatogeni è un prerequisito fondamentale per la guarigione dalla malattia parodontale.

La rimozione dei tessuti infetti, definita tissues debridement può avvenire o per via chirurgica,  oppure con tecniche minimamente invasive che vedono nel laser il protagonista principale di questa procedura.

L’utilizzo del laser in modalità fotoablativa permette vantaggi significativi, aumentando la capacità di accesso  alle strutture anatomiche parodontali:

  • con gli strumenti manuali utilizzati per la rimozione del tartaro sottogengivale
  • per la levigatura radicolare, una pratica indolore che non necessita di anestesia
  • per l’utilizzo di sostanze battericide fotoattivabili

L’azione  fotoablativa  compiuta dal laser 810 nm permette di coagulare l’epitelio infettato dai batteri parodontopatogeni, mantenendolo in situ, formando una barriera naturale a protezione dell’epitelio e del connettivo sottostante.

Questi aspetti positivi e i risultati duraturi nel lungo periodo, hanno reso il nostro studio un riferimento importante nella letteratura scientifica degli ultimi anni. Affidarsi alle cure laser rappresenta un metodo sicuro e efficace, validato appunto da una letteratura sempre più a supporto di questo.

La revisione della letteratura (creare collegamento ipertestuale Learning from clinical phenotypes:Low-dose biophotonics therapies in oral diseases) cita il nostro lavoro come uno di quelli con un’alta valenza scientifica, proprio per il metodo utilizzato nella raccolta dei dati, e per l’elevato numero di pazienti presi in esame.