09 Nov La parodontite più frequente? La parodontite cronica
Gengive ritirate? Potrebbe trattarsi di parodontite, malattia per molti conosciuta con il nome di piorrea. Questa malattia rappresenta la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta dei paesi industrializzati, seguita poi come frequenza dalla carie.
La caduta dei denti provoca dei significativi disturbi alla vita relazionale, all’estetica del sorriso, nonchè un grave deficit nella funzione masticatoria e fonatoria.
La prevalenza della parodontite nella popolazione sembra variare in base a molti fattori: alla razza, all’area geografica, alle fasce di età e alle abitudini acquisite nel corso della vita, come il fumo e la frequenza dell’igiene orale.
Ma come poter capire a quale stadio è arrivata la parodontite? La classificazione riconosce cinque tipi di infezioni parodontali:
Tipo I | Malattie gengivali | - Indotte da placca - Non indotte da placca |
Tipo II | Parodontite cronica | -Localizzata - Generalizzata |
Tipo III | Parodontite aggressiva | -Localizzata - Generalizzata |
Tipo IV | Parodontite manifestazione di malattie sistemiche | - Associate a malattie ematologiche - Associate a disordini genetici - Non altrimenti specificato |
Tipo V | Infezioni parodontali necrotizzanti | - Gengivite Ulcerativa necrotizzante (NUG) - Parodontite Ulcerativa Necrotizzante (NUP) |
(Armitage 1999) |
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(Ci rifacciamo a una classificazione proposta nel 1993 dalla European Federation of periodontology, modificata nel 1999 in occasione del Workshop internazionale in collaborazione con l’American Academy of Periodontology (AAP))
Qual è la forma di parodontite più comune?
La malattia parodontale più frequente tra queste è quella di tipo 2, ovvero la parodontite cronica. Essa è caratterizzata dalla presenza di gengive ritirate, perdita di attacco clinico (misurata tramite il CAL) dovuto alla distruzione del legamento parodontale e dell’osso di supporto adiacente.
La parodontite cronica si sviluppa nell’individuo, in modo graduale, parte quasi sempre da una gengivite e a partire dal 30-40esimo anno di età.
Entrambe le arcate dentarie possono essere colpite dalla piorrea se si tratta di una forma generalizzata di parodontopatia, ma più frequentemente si ha una diffusione irregolare e localizzata . I sintomi della parodontite sono molto caratteristici quando presenti, e la gengiva può mostrare un’infiammazione disomogenea,
talvolta si nota una riduzione, ovvero una recessione gengivale, mentre altre volte un ispessimento fibroso, gonfiore, eritema, sanguinamento spontaneo, nelle manovre di spazzolamento e fuoriuscita di pus dalle gengive.
L’AAP nel 2000 divide poi la parodontite cronica in due sottotipi e ne definisce i parametri clinici per la diagnosi. Tali sottotipi sono:
- parodontite cronica con perdita di supporto parodontale da lieve a moderato;
- parodontite cronica con perdita di supporto parodontale grave.
Come si fa diagnosi di malattia parodontale?
Il dentista classificherà la gravità della malattia, l’estensione e altri segni che indicano quanto i denti sono compromessi, con una particolare visita. Sarà necessario eseguire esami radiografici, analisi strumentali e microbiologici per stimare la gravità.